gidb-data/Italian/artifacts/emblemofseveredfate.json

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2023-11-12 00:15:41 +03:00
{
"name": "Emblema del fato spezzato",
"rarity": [
"4",
"5"
],
"2pc": "Ricarica energia +20%.",
"4pc": "Aumenta i DAN da Tripudio elementale di un 25% della ricarica d'energia. In questo modo puoi ottenere fino a un 75% di bonus DAN.",
"flower": {
"name": "Tsuba poderosa",
"relictype": "Fiore della vita",
"description": "Secondo la leggenda, un tempo questa tsuba decorata era montata su una spada donata all'oni che tradì lo Shogun.",
"story": "Mia madre aveva mostrato le zanne alla Shogun, che era sempre stata gentile con lei e le aveva donato una preziosa spada.\nAlla fine, l'unica cosa che tornò al clan Mikoshi fu la tsuba della spada che mia madre tanto amava.\n\nMia madre aveva a lungo e con ardente passione desiderato prevalere sull'ineluttabile destino fatto di vita e morte.\nUno dei suoi contribuiti era stato quello di far assurgere alla gloria dei tempi gli oni guerrieri, il cui sangue era sempre più debole.\nSe fosse stata avvolta finanche dal ferale peccato nero, lei lo avrebbe lacerato dall'interno.\n\nAvrebbe clamorosamente dimostrato il proprio valore sotto lo stendardo del mitsudomoe di Electro.\nE credeva che sarebbe riuscita a lavare via le macchie di sangue dal suo kimono da battaglia.\nMa alla fine si macchiò di nero, così come nero divenne il suo cuore agguerrito...\n\nDa allora il suo primo figlio, che avrebbe dovuto ereditare il patrimonio di famiglia, iniziò a vivere isolato in un villaggio fuori città.\nI suoi unici amici divennero le montagne e gli alberi, almeno finché... non incontrò quella ragazza.\n\n\"Che seccatura. Beh, se desideri lasciarti il passato alle spalle, ti darò un nuovo nome.\"\nDopo aver ascoltato la sua storia, la ragazza dalle ali corvine sogghignò con disprezzo.\n\"Beh, da ora ti chiamerai Iwakura, ovvero 'il sedile di roccia': un nome che non può venire danneggiato dalle parole degli umani.\nSuvvia, mortale col sangue dell'oni: sii felice! Fammi un sorriso!\nDovresti sapere che tutti i nomi elargiti da noi Tengu di Yougou sono benedetti da poteri divini.\nInoltre, il nome 'roccia' ti si addice. Quantomeno si confà alla tua mente e ai tuoi muscoli.\n\nBene, 'Iwakura': l'anno prossimo, quando i fiori di sakura cadranno, ci rivedremo qui per duellare.\nFiglio dell'oni, affina le tue abilità con la spada e diventa un avversario con cui la Tengu di Yougou non provi vergogna a incrociare la lama.\nAh, giusto! Se riuscirai a toccarmi, potrai chiamare la tua tecnica segreta 'Stermina-tengu'!\nDopotutto, se ci riuscirai, vorrà dire che la tua spada ti permetterà di 'trionfare sui tengu'.\""
},
"plume": {
"name": "Piuma spaccata",
"relictype": "Piuma della morte",
"description": "La piuma nera appartenuta a un guerriero tengu, custodita amorevolmente da un antico spadaccino.",
"story": "Circondato dalle nere piume tagliate via dall'attacco della sua lama, l'uomo in procinto di diventare un maestro della spada...\n...aveva finalmente catturato la ragazza che per tanti anni era stata irraggiungibile.\n\n\"Caspita, c'è mancato poco. Ottimo lavoro.\nSe la tua forza non ti avesse spezzato la spada...\nquesta sarebbe di certo stata la mia fine. Molto bene.\"\n\nTeruyo, perché l'anno prossimo non cambiamo il luogo del nostro duello?\nConosco alcuni posti dove si possono ammirare i petali di sakura che cadono...\nGuardò il piccolo santuario ormai distrutto, afferrando la mano tremante della Tengu,\ne quelle parole rimasero sulla punta della lingua di Michihiro mentre osservava le piume nere che aveva tagliato via.\n\n\"Alla fine sei riuscito a toccarmi. Devo ammettere che hai chiaramente vinto tu.\"\n\nVoleva dirle che non era ancora detto, che potevano incontrarsi l'anno successivo.\n\n\"Ora la tua spada è persino più veloce di un tengu.\nNon dimenticherò nessuno dei nostri duelli degli ultimi tredici anni.\nTuttavia, in quanto tengu, ho degli obblighi verso il mio clan.\nA ripensarci, ho cambiato il tuo nome nella speranza che potessi sfuggire alla maledizione della stirpe degli oni.\nDopo quella guerra, il sangue non umano diventa sempre più debole.\nAh, beh... Non dovremmo bramare un lieto fine come quelli tanto amati dagli umani, ma tu sei diverso.\nTu ora ti chiami 'Iwakura', non sei più 'Mikoshi'. Non devi più sopportare il peso della stirpe degli oni.\n\n\"Addio, Michihiro. Ti prego di dimenticarmi.\"\nUsa la tua spada per difendere la stirpe degli Iwakura e apri una via destinata solo a loro.\""
},
"sands": {
"name": "Inro della tempesta",
"relictype": "Sabbie del tempo",
"description": "Una graziosa scatoletta di lacca nera decorata con un motivo floreale, conchiglie e dettagli in oro.",
"story": "In un lontano passato, quando l'Isola di Seirai non era ancora avvolta da nubi di tempesta, i ricordi si alzavano e calavano come il sole.\nAlla fine, quel raffinato contenitore pieno di tempeste e tremori non riuscì a raggiungere colui a cui era stato promesso.\n\n\"Perché sei qui? Ti si è di nuovo rotta la corda? Sei proprio una seccatura.\nSarai anche un bravo spadaccino, ma a parte questo sei solo uno stupido giocatore d'azzardo, o sbaglio?\"\n\n\"Umpf. Non guardarmi con quell'aria altezzosa. Una tengu mi ha insegnato a tirare con l'arco, sai? È anche molto famosa.\nÈ solo che con la spada sono troppo bravo. Per questo nessuno parla mai delle mie capacità con l'arco.\nIn effetti, è un po' uno spreco che io non sia un arciere. Vuoi che ti insegni, eh?\"\n\nTanto tempo fa, aggiustasti l'astuccio rotto di quello sciocco, mentre pronunciavi parole ostili...\nTanto tempo fa, nonostante pronunciassi parole ostili per sviare gli altri, non riuscivi a non mostrare un lieve sorriso.\n\n\"Ma fammi il piacere. Sei già un hatamoto dalle grandi responsabilità, quindi perché vai ancora in cerca di guai?\nTra l'altro, sei già sposato con una moglie dolcissima. Si può sapere perché passi le giornate a vagabondare e a giocare d'azzardo?\"\n\nSei già...\nLa domanda ti si fermò sulla punta della lingua, ma non riuscisti a formularla e decidesti di non parlarne mai più.\nSe Lady Saiguu fosse stata lì con te, di certo avrebbe trovato un modo intelligente e divertente per dirlo...\n\n\"Non ha più importanza. Almeno per oggi, sono in vacanza.\nLasciamoci alle spalle gli affari del santuario e svigniamocela. Ce ne andremo sulla costa, come quando eri piccola.\"\n\nE così ti trascinò fino al porto, dove guardaste le navi che andavano e venivano, come se foste ipnotizzati.\nLo ascoltasti parlare di quella Teruyo del santuario, e di come aveva ereditato la bellezza e la bravura della sua maestra.\nLo ascoltasti raccontare i suoi terrificanti incubi, quelli in cui si tagliava da solo la testa...\nMa entrambi sapevate che quelle parole erano dettate dalla malinconia tipica dell'età adulta.\n\nPassò molto, moltissimo tempo.\nTi affacciasti sugli scogli coperti di muschio e sul porto dove un tempo vi eravate incontrati...\nPer pregare che quel giocatore d'azzardo fosse al sicuro, che vincesse ancora la sua scommessa...\nAncora una volta, avesti il coraggio di ergerti da quell'altura, stringendo tra le mani quell'astuccio che tu stessa avevi costruito.\nNella speranza di recuperare quei ricordi, accumulasti il potere dei tuoni e dei fulmini."
},
"goblet": {
"name": "Calice scarlatto",
"relictype": "Calice eonotemo",
"description": "Un calice da vino lavorato appartenuto a un marzialista famoso in tutto il mondo.",
"story": "Grazie alla sua tecnica di scherma segreta, la Frantuma-tengu, Iwakura Michihiro divenne l'addestratore del clan Kujou.\nRicevette poi il titolo di \"Douin\" e fondò una scuola di scherma di successo.\nMentre si dirigeva al maniero del clan Kujou per assumere la sua carica, Michihiro, che da tempo aveva l'abitudine di bere,\nentrò nel santuario, che era stato completamente distrutto dal suo completamento della Frantuma-tengu.\nNel cortile di quel santuario abbandonato, negli ultimi tredici anni si era scontrato tredici volte con la Tengu di Yougou.\nSi ricordò dell'incontro con la Tengu dalle ali nere che aveva detto di chiamarsi \"Teruyo di Yougou\"...\n\nTredici anni volarono come in un sogno...\nLa neve scarlatta vola come fumo sul valico ombroso...\nTi sei allontanata tanto...\n\nAnche all'epoca i petali del Sakura sacro cadevano dal cielo come fiocchi di neve.\nIl santuario non aveva più una divinità da venerare, ma era ancora in buono stato.\nLe risate erano cristalline come l'acqua di sorgente che riecheggia tra le montagne.\nMa mai più i due avrebbero messo piede in quel cortile deserto."
},
"circlet": {
"name": "Kabuto decorato",
"relictype": "Corona della ragione",
"description": "Un elmetto resistente indossato come parte dell'armatura da un nobile samurai.",
"story": "\"Illustre Douin, mi chiedevo... La tua spada sarebbe davvero in grado di squarciare i fulmini?\"\nCosì disse Hiroshi, il giovane capo del clan Kanjou, mentre rinfoderava la spada. Douin, rigidamente, replicò:\n\"Una cosa del genere non è possibile. Al massimo, direi che potrebbe colpire un tengu a mezz'aria.\"\n\"Detto ciò, nessuno ha mai atterrato un tengu, neanche una singola volta.\"\n\n\"Ah, sì? In tal caso, da dove deriva il nome di quella tecnica segreta, 'Frantuma-tengu'?\"\nPoiché Douin non rispondeva, il capo del clan Kanjou, colui che aveva fondato Ritou, disse:\n\"Ah, mi sarebbe piaciuto reclutarti, se solo quel vecchio di Kujou non mi avesse preceduto.\nCon la tua spada al mio servizio, neanche Ako Domeki di Seirai riuscirebbe a competere con me...\"\n\nQuella tengu, fendendo le nubi di tempesta, gli aveva donato un nuovo nome e una nuova vita.\nGli aveva lanciato una lama arrugginita e proprio lei, una tengu, gli aveva detto di ucciderla.\nDopo che la sua spada si fu spezzata, le ultime parole che lei gli rivolse furono..."
}
}